Roma, 14 dicembre. Già dalle 15:30, le tribune della Camera fascista sono affollate di persone in attesa della seduta di chiusura. Alle 15:45, più di 300 deputati, tutti in divisa, si trovano già nell’aula. Quando S.E. Costanzo Ciano entra nell’aula, l’Assemblea si alza in piedi e lo saluta con vibranti e prolungati acclamazioni. Alle 16 in punto, accompagnato dal Ministro Segretario del Partito, fa il suo ingresso il Duce. Ministri, deputati e il pubblico delle tribune si alzano prorompendo in un’ardente acclamazione che dura alcuni minuti, scandita dai cori di “Duce! Duce!”. Il Presidente ordina di salutare il Duce e la Camera risponde con un poderoso “A NOI!”.
I lavori iniziano con la discussione di cinque progetti di legge riguardanti la difesa della razza italiana e altre misure connesse. Tutti e cinque i progetti vengono approvati per acclamazione. Si passa quindi al disegno di legge per l’istituzione della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, anch’esso approvato per acclamazione.
Successivamente, viene letto un progetto di legge che stabilisce che, in caso di guerra, i membri della Camera fascista saranno immediatamente chiamati alle armi. Questo progetto viene accolto con entusiasmo e approvato per acclamazione.
Successivamente, avviene la votazione a scrutinio segreto di tutti i disegni di legge presentati, e tutti vengono approvati con un vasto margine di voti favorevoli.
Il Presidente Costanzo Ciano prende la parola per il discorso di commiato, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto durante la legislatura e sottolineando l’importanza del regime fascista. Il discorso è accolto con calorosi applausi e acclamazioni.
Dopo il discorso del Presidente, la Camera si alza in piedi per salutare il Duce e intona l’inno “Giovinezza”, seguito da nuove acclamazioni al grido di “Duce! Duce!”.
Il Presidente proclama il risultato della votazione e il Duce lascia l’aula, accolto dall’entusiasmo dei presenti. La seduta termina alle 17:10 con calorosi applausi e manifestazioni di affetto verso il Presidente.
Nella seduta antimeridiana, vengono discussi e approvati ulteriori disegni di legge, compreso uno che concede una pensione straordinaria alla vedova di un defunto deputato.
Prima della conclusione della seduta, il Presidente e il Duce rivolgono un caloroso saluto a S.M. il Re Imperatore e augurano buone festività natalizie. La seduta si conclude con vivaci applausi e acclamazioni.
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