La proposta della Lega riguardante i nuovi limiti di mandato per i presidenti di Regione non ha suscitato entusiasmo tra i membri di Fratelli d’Italia.
La proposta di consentire un terzo mandato ai governatori non è stata accolta con favore dai Fratelli d’Italia, i quali sollevano obiezioni, specialmente per coloro che sono già al secondo mandato, come nel caso di Luca Zaia. Per lui, il processo di modifica della legge elettorale veneta era già iniziato nel 2012. Secondo i critici, poiché la legge entra in vigore dopo la prima elezione utile, il presidente del Veneto potrebbe teoricamente rimanere in carica per altri tre mandati, estendendo il suo potenziale mandato fino al 2040. Questa situazione appare notevole per un presidente eletto per la prima volta nel 2010.
Luca Zaia, quindi, è candidato a un mandato di trent’anni? No, almeno secondo Alberto Stefani, l’artefice della proposta di legge. Pur ritenendo che il limite dei mandati sia intrinsecamente sbagliato, la sua proposta di legge è chiaramente orientata verso il massimo limite di un terzo mandato, poiché la legge regionale veneta del 2012 è subordinata gerarchicamente alla legge nazionale del 2004. Tuttavia, i Fratelli d’Italia non sembrano condividere appieno questa prospettiva, anche perché attendere altri 16 anni per ambire alla guida del Veneto sembra essere un periodo considerevole.
Ciò che i governatori leghisti sembrano non voler fare, invece, è candidarsi come “acchiappavoti” alle prossime elezioni europee. Probabilmente, neanche i parlamentari proposti da Matteo Salvini per l’Europa, come Alberto Bagnai (notoriamente contrario all’euro) e Mirco Carloni, hanno molta voglia di misurarsi costantemente con i risultati elettorali. Tale atteggiamento è antipatico, specialmente se i voti non soddisfano le aspettative, danneggiando la reputazione. Tuttavia, per i presidenti di Regione, c’è un elemento in più da considerare: sono eletti direttamente dai cittadini, rendendo ancora più difficile chiedere voti per un incarico che, già si sa, non accetteranno in virtù dell’incompatibilità delle cariche.
Corrisponde esattamente al concetto di democrazia radicato in queta gente, che quando non chiede il poere assoluto, chiede poteri a vita… e i pecoroni stanno a guardare! smetti di belare, cazzo!
2 mandati e a casa. e questo vale anche per De Luca!