diEmanuele Buzzi
Il discorso del leader M5S sul modello Ted. Primo appuntamento venerdì a Milano
Barra a Nord e nei teatri per Giuseppe Conte e il Movimento. Una scelta, quella del leader M5S, di certo non casuale. Il Movimento, in vista delle Europee, tenta di recuperare terreno in una delle aree che lo hanno visto più in sofferenza negli ultimi anni. “Con l’astensionismo storicamente più forte nel Meridione, per ottenere un buon risultato dobbiamo parlare di più in altre zone del Paese”, spiega uno stellato. Un discorso, ovviamente, solo in chiave Europee ma anche in prospettiva. Ecco perché Conte ha scelto Milano e il teatro Dal Verme (venerdì sera) per sperimentare un nuovo modo di approcciarsi agli elettori.
Il leader, che è stato ospite proprio del teatro milanese per un’intervista live con lo youtuber Shy lo scorso gennaio, salirà sul palco e parlerà per più di un’ora. “Una presentazione – performance”, la definiscono nel Movimento, “sul modello dei Ted”. A differenza dei Ted, le conferenze-modello americane che si basano su discorsi di massimo 18 minuti su argomenti ben precisi, Conte starà sul palco il triplo circa del tempo. Il presidente M5S avrà uno schermo alle spalle si avvarrà di contributi audio e video. L’intervento, spiegano I Cinque Stelle, sarà articolato sostanzialmente in due fasi. Un primo step sarà in antitesi a Meloni, “al fantastico mondo di Giorgia” ironizzano nel M5S. Una seconda parte, invece, servirà per lanciare le proposte e la visione del Movimento. I temi? Pace, lavoro, diritti.
Conte replicherà la presentazione nelle altre circoscrizioni. Sempre principalmente nei teatri. Si parla di un0 o due appuntamenti per circoscrizione. Probabilmente, tra queste, Bologna, Palermo, Napoli. Ovviamente i Ted contiani saranno alternati alle solite piazze, agli incontri di quartiere, come già sperimentato nella campagna per le Politiche. Non è escluso che il leader abbia “ospiti” sul palco insieme a lui, a partire dai candidati alle Europee. “Non è uno show”, tengono a precisare gli stellati.
“Sono curioso”, commenta un parlamentare M5S. E analizza: “Potrebbe diventare un nostro cavallo di battaglia, massimizzare gli sforza parlando a una platea più attenta rispetto alle piazze”.
Ma la missione del leader è duplice. Conte appunto non toccherà solo Milano nei prossimi giorni, ma dovrebbe avere in agenda anche il Piemonte (dove i Cinque Stelle alle Regionali corrono da soli con la candidata governatrice Sarah Disabato) e l’Emilia-Romagna. Insomma, Conte cerca di “capovolgere” la geografia del consenso stellato, cercando di intercettare anche nuovi elettori. Una considerazione, forse, che nasce anche dagli ultimi modesti risultati alle Regionali in alcune zone del Sud, zone finora strategiche per le alte performance stellate a livello nazionale.
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Articolo di Emanuele Buzzi
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